La 30trentina

 

Bene, eccomi qui a condividere sul blog la mia gara.

Ieri mattina ci siamo svegliati alle 6, e alle 7 eravamo in auto in direzione Levico Terme. Ci siamo arrivati alle 8:30, parcheggiato e ritirato il pacco gara. Mi sono sistemata e poi ho aspettato due Runlovers, Nicola e Luca, che finalmente ho avuto modo di conoscere dal vivo!

La giornata, manco dirlo, era spettacolare!

Nicola doveva fare km in più, quindi si è messo a correre prima. Noi altri ci siamo avviati con calma verso la partenza. Abbiamo perso Nicola di vista, poi siamo partiti e anche io ho perso Luca e la sua amica di vista, ma lei andava piano, e lui era reduce da una maratona il weekend prima, perciò avrebbe fatto una gara molto tranquilla.

 

 

E si comincia a correre! Il sole splende, le temperature sono estive, il morale alto. Ho messo comunque la musica, perché quando corro mi aiuta, anche se ho visto che in gara riesco a fare anche senza, ma in una 30km non si sa mai. Il percorso è stato bello e molto vario. Molte le parti di sterrato, un bel passaggio nei meleti, e anche lungo il lago, che a me piace sempre molto!

C'erano alcuni passaggi più “sgradevoli” per strada, con le auto che ci giravano accanto, e quelli non mi sono molto piaciuti. Al primo ristoro ho bevuto solo acqua perché non ho visto i sali ( e se c'erano, non erano stati segnalati a dovere), poi negli altri ristori ho capito che i sali stavano nell'ultimo tavolino ed erano rosa, così sono sempre andata a colpo sicuro.

C'erano diverse salite, ma io le ho sempre affrontate correndo. A Pergine, nel passaggio in piazza, c'erano dei bimbi in fila che volevano dare il 5, e io gliel'ho dato in sequenza, e come erano contenti!

Mentre prima, passando fra i meleti, ho beccato 5 lavoranti, in cima alle reti di protezione che facevano finta di lavorare, e invece gli partiva il raggio laser sui fondoschiena delle runner…e quando gli capita tanto ben di dio in mezzo alle mele?!! XD

Al 23° km ho beccato Nicola, che mi aveva in precedenza superato e mi sono stupita. Aveva il raffreddore, e faceva fatica a respirare. Insomma, era scoppiato, crisi nera. Abbiamo parlato un po', poi io sono andata avanti: tutta un'unica salita dal 23º al 24º dove poi c'era un ristoro e da lì il discesone verso Levico. Mi ha spaccato le gambe, anzi, le caviglie. In salita io vado, supero un sacco di gente che cammina, ma in discesa, dopo 24km, ho fatto fatica. Ma ho corso sempre! Io non mollo mica!

Poi verso il lago di Levico c'era più gente e tutti che ci incitavano….aiuta tantissimo! E così sono arrivata al traguardo sotto le 3 ore come speravo, stanca morta ma veramente felice!

 

Grazie al mio fotografo personale! Oh, mi sa che le foto mie sono venute malissimo perché non ho mai visto un fotografo, e anzi, uno era appostato in un punto in ombra e mi ha sparato il flash a 1m e mi ha quasi spaventando LOL guarda mò come ero messa ahahah!

Comunque io la mia patacca l'ho portata a casa anche questa volta! E sono stata più che soddisfatta della mia corsa! Bene così…ora si pensa alla prossima 🙂

 

 

 

Postato con Blogsy