La mia Wings for Life Worldrun

Eccomi qui, reduce da un weekend favoloso in quel di Milano, in occasione della Wings for Life Worldrun, di cui avevo già parlato QUI. In breve: è una corsa benefica che raccoglie i fondi per la ricerca per le lesioni del midollo spinale, e parte in contemporanea in tutto il mondo 🙂 Con questa ottima “scusa”, ho avuto modo di rivedere Silvia e le mia compagne di mezza maratona di Valencia. Infatti, una buona pizza il sabato sera non ce l’ha tolta nessuno. Domenica mattina sveglia, colazione dei campioni per carburare a base di succo di frutta, tè, sfogliatine di mela e yogurt greco. Olé! Poi io e Sarah (era lei che mi ha ospitato) ci siamo prese due barrette e una banana da dividere verso le 12. La corsa sarebbe cominciata alle 13, e memore dell’anno scorso, ho pensato di mangiare ancora qualcosa, e soprattutto: BERE. Era caldissimo, e io e Sarah non eravamo assolutamente preparate, visto che entrambe, fino adesso, abbiamo sempre corso con temperature che non superavano i 12°C…Comunque sia, prima di partire, abbiamo lasciato le borse al deposito, ci siamo fatte il tatuaggio temporaneo della gara (ovvio!) ma soprattutto…abbiamo visto lui, il mio mito: Giorgio Calcaterra, il campione dei 100km del Passatore e non solo quello. Un grandissimo atleta! E quindi è scattata la foto di gruppo 🙂

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Ho anche comprato il suo libro sabato allo stand, poi il girono dopo me lo vedo così…basta, potevo tranquillamente correre felice! Ahahah! Gli abbiamo fatto l’in bocca al lupo, e direi che gli è servito visto che si è classificato PRIMO a livello mondiale, correndo più di tutti: 88,4km!!! IMMENSO. Punto.

Ma torniamo a noi…Alle 12:45 ci sistemiamo in griglia e attendiamo le 13, sotto al sole cocente, ma qualche selfie di rito, ci distrae.

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E poi siamo partite! E’ stato molto emozionante, infatti mi è quasi scesa una lacrima perché mi mancava proprio questa bella sensazione che solo una gara sa darti. Ero volutamente senza musica, e sentire tutti questi piedi che battevano all’unisono sul cemento, tutti questi colori e respiri, erano una cosa meravigliosa!!

Con le altre ci siamo praticamente distaccate da subito, complice anche la grande massa di persone. Io e Sarah abbiamo proseguito assieme, il nostro obiettivo era arrivare ai 10 km e possibilmente andare oltre. Intorno ai 5 km ci siamo perse di vista, ma poi ritrovate al ristoro dove abbiamo anche visto Giovanni, di Aldo-Giovanni e Giacomo! Così siamo ripartite assieme, ma poi niente, io andavo un po’ più veloce e anche Sarah mi ha detto di andare se me la sentivo. Così ho fatto. Davanti a noi c’erano i pacer dei 15km e così ho pensato di andare con loro, per essere sicura di arrivare a 15, perché era davvero molto caldo e avevo paura di star male. Ma ho trovato un modo per idratarmi. Al 10°km con relativo ristoro, ho bevuto un bicchiere da Gatorade e preso la bottiglia di acqua che mi sono fatta durare fino al 14°km. Non ho neanche usato il gel che avevo. Anche se correre con la bottiglia di acqua in mano è molto scomodo, ho pensato più che altro alla sopravvivenza. E così, arrivata al cartello dei 15km, avevo la catcher car alle spalle e ho tirato fino al ristoro, 300m più avanti. Ho anche avuto il tempo di farle le foto quando mi ha acchiappato!

Poi mi sono fermata, soddisfatta, soprattutto del ginocchio. In realtà, intorno al 12°km ho avvertito qualche dolore, ma ho capito che erano i sampietrini…maledetti! Grazie comunque anche al caldo, non ho avuto problemi, anche se, appena smesso, mi faceva male scendere dal marciapiede…Ops! Ma dopo aver bevuto altro Gatorade e aver fatto un po’ di stretching, mi sono ripresa. E Sarah? Era dietro di me, quindi mi ha raggiunta al ristoro dopo che la catcher car l’ha presa 🙂 Ci siamo poi fatte la foto di rito dei 15 km assieme….da brave “sorelle pomodoro” viste le nostre facce rosse!

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Anche quest’anno ho vissuto una bellissima esperienza, questa gara è magica, davvero. Avrei voluto essere più allenata e meno dolorante, ma così non ho scuse per il prossimo anno, per fare meglio, sempre col cuore.

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11 commenti

  1. Il famosissimo Gatorade del 10° che pensavo fosse crodino XD XD XD ahahah BRAVISSIMA MARTAAA, anche Sarah!! Le sorelle pomodoro 😀 E’ stata una bellissima esperienza, sto valutando se iscrivermi già per l’anno prossimo perché mi è proprio piaciuta l’atmosfera 🙂

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  2. Complimenti alle sorelle pomodoro!!…:-) quanto hai scritto rende bene l’idea della bellezza di questa corsa, unica ed emozionante. Avevo una gran voglia di correrla, ma per varie ragioni ho optato per la straverona da 20 km il 15 maggio.
    La metteremo nel calendario corse del prossimo anno 🙂

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    • Sì assolutamente, è una corsa da fare almeno una volta. Poi c’erano molti sulla carrozzina e alcuni venivano spinti da due runners che si alternavano, un lavoraccio, fatto col cuore! Degli eroi 🙂

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