Giochi mentali da runners

Ci pensavo l’altro giorno, mentre correvo, a questo post. Ci pensavo perché avevo bisogno di pensare a qualcosa, di illudere un po’ la mia mente che la fatica delle gambe non esisteva.

E’ già due volte di seguito che corro, e mi sembra di fare una fatica bestia mai fatta prima, mi sembra di avere le gambe di marmo, mi sembra che il mio solito percorso sia infinito e che sia tipo il sentiero per Mordor (vedi il Signore degli Anelli). Poi guardo il Garmin e mi dice che sono perfettamente in linea coi miei tempi, né più né meno. Ma sì, forse uno scarto di 15 secondi sul tempo totale…continuo a correre a 5:20/km pensavo di correre tipo a 6:30/km. Ma perché? Mente che ti succede? Perché io sono proprio sicura che parte tutto da lei, dalla mente, e mica dalle gambe no no no no.

Così inizio a giocare con la mia mente, mi perdo nei pensieri che vanno da quello che mi succede sul lavoro – e giuro che avrei un LIBRO da scrivere- a magari la lista della spesa. Penso alla gente che incontro, o canticchio una canzone che ho nelle cuffie. Quando vedo l’elisoccorso che gira, allora lo seguo e penso a cosa potrebbe essere successo….Poi, è buffo, ogni tanto ascolto i discorsi della gente che cammina, e il più delle volte, mi pare di sentire parlare di gente vecchia e malata…mah?! Sarà perché qui l’età media è di 70 anni??! Comunque…magari saluto un runner, magari penso solo che devo fare un passo dopo l’altro o mi dico che sono bravissima, che sono arrivata alla fine della corsa e sto bene, che sono più forte, che la sensazione delle gambe rigide poi passa. E infatti passa sempre. Mi fermo alla fontana a bere dopo la corsa e già ripartirei. La fatica sembra sparita, dimenticata, un pallido ricordo di un cervello che, a volte, fa davvero brutti scherzi…

E voi, avete delle cose a cui pensare mentre correte nei momenti difficili per illudere un po’ il cervello? 🙂

5 commenti

  1. Di solito si tratta di trucchetti tipo “arriva fino a là e poi ti puoi riposare”. In quel modo il cervello si rilassa e quando arrivi nel punto, di solito il momento di crisi è passato. Se no potrebbe trattarsi di una canzone che si ripete ossessivamente nella testa.
    Le libere associazioni di pensieri avvengono invece quando sto bene fisicamente: la mente spazia proprio, in quel caso.

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  2. Ultimamente sto correndo poco perché ho sempre i famosi problemi alle ginocchia, cerco sempre di andare sullo sterrato per cambiare pista, per farmela passare… e spesso penso anche io. Penso che la corsa sia un’ottimo momento per stare soli con se stessi e pensare alle cose che ci circondano, ascolto la gente, guardo cosa succede… e mi passa… è bello! E’ rilassante e soddisfacente 🙂

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